Premio Richinvelda 2021
Pubblicazioni
Concorso letterario 2021 – terza edizione
Punt a bunòra
ch'a léngin li' gravi' i ucéi
e 'a si cjés l'aga
a strìssali'
di sums inrusitâz.
Ponte a buonora
quando gli uccelli
lambiscono le ghiaie
e l'acqua si tesse
a strisce
di sogni infiorati.
“Punt sul Tilimint” da “Scais”
di Novella Cantarutti
VINCITORI PREMIO RICHINVELDA
Concorso letterario 2021
Racconti tra Meduna e Tagliamento
Vincitori del “PREMIO RICHINVELDA 2021” concorso letterario dal titolo: “Racconti tra Meduna e Tagliamento” terza edizione:
- 1° classificato, Serena Fogolini con il racconto Sclapaduris
- 2° classificato ex aequo, Carolina Zanelli con il racconto Vite tra i sassi
- 2° classificato ex aequo, Raffaele Serafini con il racconto Di clap a piere
Antologia dei racconti disponibile contattando cell. 3486443824
o mail prolocorichinvelda@gmail.com.
Il premio si inserisce nelle attività della Pro Loco volte a far conoscere e valorizzare il territorio nei suoi molteplici aspetti.
La selezione dei raccontiè stata fatta dalla giuria composta da Claudio Romanzin (presidente), Guerrino Ermacora e Alessio Alessandrini.
La proclamazione e premiazione dei vincitori ha visto sul palco:
- 1° classificato, Serena Fogolini con il racconto Sclapaduris.
Un racconto in friulano, un viaggio nella storia e nell'anima di una persona fragile che vive in un mondo parallelo slegato dalla realtà. A parte le ore dedicate al lavoro, le sue giornate trascorrono in lunghe camminate nei Magredi mosso da un interesse viscerale per i sassi sbrecciati che raccoglie.
Un'attività apparentemente demenziale che invece segue una logica precisa. L'autrice conduce il lettore in punta di piedi nel mondo del protagonista e in poche pennellate dipinge un ritratto sincero, ricco di umanità che ci spinge a guardare con occhi diversi le crepe della vita, rappresentate da quei sassi sbrecciati che abbiamo sempre scartato.
- 2° classificato ex aequo, Carolina Zanelli con il racconto Vite tra i sassi.
Un racconto breve in cui l'autrice riesce a condensare, attraverso alcuni espedienti narrativi, un racconto noir, dove si narra di un delitto, inducendo una crescente attenzione nel lettore verso la sua comprensione. Il tema è la solitudine e il tormento dell'artista unito al tormento di donna abbandonata, illusa, insidiata e trascurata nelle sue potenzialità intellettuali. Una vittima sfortunata ma entusiasta, che sa riconoscere la poesia che si nasconde in ogni ciottolo trovato sul greto del fiume il cui ambiente naturale dipinge a piccole pennellate che creano con grande efficacia il teatro dell'accadimento.
- 2° classificato ex aequo, Raffaele Serafini con il racconto Di clap a piere.
Un racconto in friulano in cui si narra dell'amicizia tra due bambini, il primo dotato di un estro creativo, il secondo di saggezza profonda.
Il sasso e la pietra, pronta a essere scolpita, diventano figure delle esistenze dei protagonisti che prenderanno, in futuro, sentieri diversi. Originale nell'organizzazione testuale, efficace nella narrazione, ricco dal punto di vista lessicale.