Premio Richinvelda 2022
Pubblicazioni
Concorso letterario 2022 – quarta edizione
Punt a bunòra
ch'a léngin li' gravi' i ucéi
e 'a si cjés l'aga
a strìssali'
di sums inrusitâz.
Ponte a buonora
quando gli uccelli
lambiscono le ghiaie
e l'acqua si tesse
a strisce
di sogni infiorati.
“Punt sul Tilimint” da “Scais”
di Novella Cantarutti
PREMIO RICHINVELDA
Concorso letterario 2022
Racconti tra Meduna e Tagliamento
- 1° classificato, Raffaele Serafini con il racconto Lamie
- 2° classificato, Laura Chiabudini con il racconto Il mosaicista di Sequals
- 3° classificato ex aequo, Ludovica Comin con il racconto Andarsene o restare?
- 3° classificato ex aequo, Antonio D'Innocente con il racconto Immagini color seppia
Antologia dei racconti disponibile contattando cell. 3486443824
o mail prolocorichinvelda@gmail.com.
Il premio si inserisce nelle attività della Pro Loco volte a far conoscere e valorizzare il territorio nei suoi molteplici aspetti.
La selezione dei racconti, come previsto dal bando, è stata fatta dalla giuria composta da Claudio Romanzin, nella funzione di presidente e dai giurati Annarosa Francescut e Paolo Venti.
La proclamazione e premiazione dei vincitori ha visto sul palco:
- 1° classificato, Raffaele Serafini con il racconto Lamie.
Un racconto raffinato in cui l'autore sviluppa una trama su due livelli, giocando con il concetto di confine: tra natura e agricoltura, tra realtà e fantasia, tra “normalità” e disabilità. Un racconto attuale nell'impostazione e allo stesso tempo classico nei concetti affrontati.
- 2° classificato Laura Chiabudini con il racconto Il mosaicista di Sequals.
Vicenda ambientata nel mondo dei mosaicisti del passato tra il nostro territorio e Venezia. Una storia ben ideata e ben strutturata a livello di trama che si sviluppa con piccoli colpi di scena. Il tono a volte picaresco contribuisce a creare un'atmosfera accattivante.
- 3° classificato ex aequo, Ludovica Comin con il racconto Andarsene o restare?
La storia si svolge in un contesto familiare, in ambiente bucolico, al limite tra realtà e fiaba. La narrazione si dipana in modo apparentemente lineare, fino a un finale paradossale che coglie il lettore di sorpresa.
- 3° classificato ex aequo, Antonio D'Innocente con il racconto Immagini color seppia.
Un quadretto di vita da osteria dei decenni passati, ricostruito in un clima tra il nostalgico e l'idilliaco. La narrazione è armoniosa e condotta con quel pizzico di ironia che mantiene viva l'attenzione ed evita di cadere in un acritico appiattimento nel mondo del passato.